Le nubi rappresentano l'aggregato visibile della condensazione del vapore per raffreddamento sotto il punto di rugiada e sono classificate (WMO 1975) in base alla forma e in base all'altitudine, conservando per tradizione i nomi latini, distinguendo 4 generi puri:
Cirrus (Ci). I cirri sono nubi d'alta quota bianche, sottili e filamentose formate da cristallini di ghiaccio, a sviluppo prevalentemente orizzontale che non oscurano il Sole.
Cumulus (Cu). I cumuli presentano un aspetto globoso, di colore bianco brillante con la base più piatta e scura.
Stratus (St). Gli strati tendono ad espandersi orizzontalmente e coprire gran parte del cielo, sono di colore grigio e di scarso spessore.
Nimbus (Ni). I nembi sono invece le nubi apportatrici di pioggia.
Dalla combinazione di queste forme base derivano 10 tipi di nubi.
Le nubi alte si trovano ad una quota compresa tra 6000 e 12000 m: cirri, cirrocumuli, cirrostrati; le nubi medie tra 6000 e 2000: altostrati, altocumuli; le basse: cumuli, strati, stratocumuli, nembostrati. A parte ci sono i cumulonembi che presentano un elevato sviluppo verticale.
Ognuno di questi generi può assumere nomi di specie che esprimono le forme particolari in quel momento, come fractus (rotto), congestus (accumulato), floccus (a ciuffo di lana), uncinus (a uncino), stratiformis (diffuso, spianato) ecc. Infine vi sono le varietà, che aggiungono un ulteriore valore descrittivo: opacus (opaco passa la luce), translucidus (trasparente) ecc.
Da sinistra a destra e dall'alto in basso: cirri, cirrostrati, cirrocumuli, altocumuli, altostrati, nembostrati, cumuli, stratocumuli, strati, cumulonembo.