La geodesìa è una delle discipline della Scienze della Terra che studia la forma della Terra e le sue dimensioni.
Il nome deriva dal greco geodaisía, composto da gế, “terra”, e un derivato di daíein, “dividere”. Originariamente, infatti, era l'arte di suddivisione dei terreni agrari (agrimensura).
Classificazione
La geodesia teorica (teoretica o dinamica) si occupa della forma semplificata della Terra utilizzando come superficie di riferimento un solido che si discosti il meno possibile dal geoide (vedi più avanti).
La geodesia geometrica ricava la forma e le dimensioni della Terra attraverso misure dirette di latitudini e longitudini, archi di meridiano e di parallelo e ne studia le relazioni tra i punti della superficie terrestre.
La geodesia gravimetrica si avvale di misure su indici della gravità terrestre.
La geodesia astronomica si occupa della determinazione delle coordinate geografiche e delle loro variazioni nel tempo.
La geodesia spaziale determina le coordinate attraverso misurazioni effettuate da satelliti artificiali.
Un altro ramo, che non tratteremo, è quello della topografia, che studia e misura le parti della superficie terrestre, rappresentate mediante una mappa.
Applicazioni
La geodesia ha una serie di importanti applicazioni.
Fra queste ricordiamo la definizione dei sistemi di riferimento, i Datum geodetici, cioè modelli matematici che approssimano la forma della Terra per consentire la georeferenziazione, intendendo con questo termine l'attribuzione di coordinate geografiche, in un sistema univoco e riconosciuto a livello nazionale o internazionale, a luoghi e oggetti.
La geodesia si applica anche allo studio delle deformazioni del terreno a livello locale, ad esempio dopo un terremoto o una frana, a livello regionale la variazione di altitudine delle terre emerse (isostasia) o, su scala più grande, consente di misurare l'entità dello spostamento delle placche tettoniche.