I corpi eruttivi che si sono formati sui Colli dipendono dalla viscosità della lava al momento dell'emissione. Descriviamone brevemente le forme principali.
Corpo discordante
Se la lava, di solito acida, non riesce a trovare delle fessure di penetrazione, taglia nettamente i piani di stratificazione delle rocce circostanti (Monte Ricco, Altore, Cinto, che vediamo nella foto).
Duomo o cupola di ristagno
Si forma dal ristagno di lava densa, fuoriuscita attraverso una fessura; di profilo assume l'aspetto di schiena d'asino (Monte Venda, nella foto, e Vendevolo).
Laccolite di eruzione
Quando la lava, meno acida del caso precedente, si insinua tra i giunti di stratificazione di rocce sedimentarie, può sollevarle fino a lacerarne la copertura e fuoriuscire con una punta dai versanti ripidi (Monte Lozzo, nella foto, e Cero).
Laccolite
Simile al caso precedente, ma con lava abbastanza fluida che può insinuarsi tra le rocce, inarcandole senza perforarne la copertura (corpo concordante). L'azione degradante degli agenti esogeni ha asportato facilmente la copertura sedimentaria dei laccoliti e ha inciso valli e calti. Il profilo di questi colli è leggermente ondulato (Monte Versa, nella foto, Cecilia e Orbieso).
Filone
Si tratta di masse di lava di varia natura che si infiltrano in fessure di una roccia detta incassante. Rocca Pendice, visibile nella foto, è costituita da un filone verticale di trachite che taglia gli strati sedimentari.
Camino di esplosione (neck)
È un condotto di forma quasi circolare in cui si è manifestata attività di tipo esplosivo (Monte Fasolo, Monte Sengiari, di cui vediamo la breccia di esplosione nella foto).