Sotto l'azione di spinte tangenziali sempre più intense e di lunga durata, le pieghe rovesciate possono trasformarsi in pieghe-faglie. Questo si verifica quando il fianco che raccorda l'anticlinale alla sinclinale si è progressivamente stirato, fino a rompersi. A questo punto un'ulteriore compressione conduce alla formazione di una faglia inversa a piano suborizzontale e determina il fenomeno del sovrascorrimento.
Se il sovrascorrimento continua fino ad estendersi a livello regionale, allora si parla di falde di ricoprimento.
I terreni della falda di ricoprimento possono perdere ogni collegamento con la zona da cui derivano e vengono chiamati alloctoni, mentre il substrato, se non si è spostato, è definito autoctono.
Un caso di amplissime falde di ricoprimento si osserva nelle Alpi e negli Appennini.
Scorrimento (thrust) di Cima Valles o Venegia, indicato in giallo
Finestre tettoniche
L'erosione e le incisioni vallive possono aprire uno squarcio in una falda, cioè una finestra tettonica, attraverso la quale affiorano le falde inferiori e talvolta anche l'autoctono, come la grande finestra tettonica Sempione - Ossola - Ticino.
Il procedere dell'erosione lascia delle parti isolate detti lembi di ricoprimento o, in alcuni casi, klippen o scogli tettonici, masse che non hanno rapporti normali con i terreni sottostanti e circostanti poiché sovrastano formazioni geologiche più recenti.
Klippe del Cervino e finestra tettonica di Bobbio nella Val Trebbia