• Reimposta la tua password

User account menu

  • Accedi
Home
G.M.P.E.
Gruppo Mineralogico Paleontologico Euganeo

Main navigation

  • Home
    • Storia
    • Statuto
    • Regolamento
    • Direttivo
    • Attività
    • Sito
    • Pubblicazioni
    • Collezioni soci
    • Convivialità
  • Notiziario
    • Colli Euganei
    • Minerali
    • Fossili
    • Flora
    • Fauna
    • Percorsi
    • Minerali
    • Rocce
    • Fossili
    • Vulcani
    • Terremoti
    • Bradisismi
    • Tettonica
    • Deformazioni delle rocce
    • Geomorfologia
    • Geostoria
    • Geodesia
    • Chimica
    • Fisica
    • Gemme
    • Minerali in 3D
    • Micrometeoriti
    • Chiavi di riconoscimento delle rocce
    • Chiavi di riconoscimento dei minerali
    • Meteorologia
    • Astronomia
    • Tempo
    • Metodo scientifico
    • Biologia
    • Giochi didattici
    • Gruppi
    • Mineralogia
    • Paleontologia
    • Geologia
    • Stranieri

La pila Daniell

Briciole di pane

  • Home
  • Ossidoriduzioni
  • La pila Daniell

Chimica

  • La chimica
  • La materia
    • Passaggi di stato
    • Proprietà e trasformazioni
  • Le leggi ponderali
  • Il linguaggio chimico
    • Formule chimiche
    • Massa e mole
  • La teoria atomica
  • I primi Modelli Atomici
  • Modello atomico a Orbitali
    • Il modello quantistico-ondulatorio
    • Configurazione elettronica
  • Il Sistema Periodico
    • Proprietà periodiche
  • I legami chimici
    • Legame covalente
    • Legame ionico
    • Legame dativo
    • Legame metallico
    • Legami intermolecolari
    • La forma delle molecole
  • Nomenclatura
    • Classificazione delle reazioni
  • Lo stato gassoso
    • Le leggi dei gas
  • Le soluzioni
    • Dissoluzione
    • Concentrazione
    • Proprietà colligative
  • Energia chimica
    • Energia interna
    • Entalpia
    • Entropia
    • Energia libera
  • Velocità di reazione
  • Equilibrio chimico
  • Acidi e Basi
    • pH
    • Idrolisi salina
    • Indicatori, tamponi, titolazioni
  • Ossidoriduzioni
    • La pila Daniell
    • Forza elettromotrice
    • Potenziali standard di riduzione
    • Le pile
  • Elettrolisi
  • Chimica Organica
    • Ibridazione del carbonio
    • Formule
    • Isomeria
    • Classificazione
      • Alcani
      • Alcheni
      • Alchini
      • Idrocarburi aromatici
      • Denominazione
    • Gruppi funzionali
  • Biochimica
    • Glucidi
    • Lipidi
    • Proteine
      • Enzimi
    • Acidi nucleici

Giulio Natta

Nella reazione spontanea del primo esempio gli elettroni sono passati direttamente dalla lamina di zinco agli ioni rame della soluzione. Se gli elettroni sono invece costretti a passare lungo un filo metallico, è possibile ricavare energia elettrica. Questo si può ottenere con la pila Daniell.

pila Daniell

In un recipiente (prima semicella) contenente una soluzione 1 M di ZnSO4 si immerge una lamina di Zn (primo elettrodo). In un altro recipiente (seconda semicella) si inserisce una lamina di Cu (secondo elettrodo) immersa in una soluzione 1 M di CuSO4. 
Si collegano le due lamine con un filo metallico al quale si interpone un rilevatore di corrente (es. voltmetro o lampadina), e si chiude il circuito con un ponte costituito da un tubo a U, chiuso da due batuffoli di cotone, contenente una soluzione salina (es. KCl), che permette lo spostamento di ioni. In alternativa al ponte si può utilizzare un setto poroso.

pila Daniell

La lamina di Zn rilascia ioni Zn2+ che vanno in soluzione (ossidazione) liberando una coppia di elettroni che si accumulano sulla lamina creando il polo negativo della pila (anodo). L'elettrodo perciò progressivamente si consuma.

Gli elettroni, attraverso il filo metallico, arrivano alla lamina di Cu dove vengono presi dagli ioni Cu2+ della soluzioni (riduzione), formando Cu metallico che si deposita sulla lamina stessa ingrossandola. 
È il polo positivo o catodo.

Nella prima soluzione c'è un eccesso di ioni positivi, mentre c'è una carenza degli stessi ioni nella seconda soluzione; la differenza è riequilibrata dal passaggio di ioni SO42- dal secondo al primo recipiente attraverso il ponte salino, oppure lo spostamento di ioni K+ e Cl-.

 

Riassumendo:

All'anodo formula c'è stata una ossidazione:

formula

Al catodo formula c'è stata una riduzione:

formula

La reazione complessiva è:

formula

 

Il flusso ordinato di elettroni che percorre il circuito elettrico dal polo negativo al polo positivo ha generato una corrente elettrica rivelata dall'accensione della lampadina o dall'indicazione del voltmetro. Nell'esperienza precedente, invece, quando i due elementi erano a contatto diretto, l'energia veniva liberata sotto forma di calore.

 

Possiamo dare ora la definizione di pila.

La pila o cella elettrochimica, è un sistema che produce energia elettrica mediante una redox spontanea, dove all'anodo c'è una ossidazione e al catodo una riduzione.

La pila è schematizzata nel seguente modo:

Anodo  ║ Catodo 
Zn|Zn2+║ Cu2+|Cu

dove ║ rappresenta il ponte salino o setto poroso.

Informazioni

  • Contatto
  • Dove siamo
  • Calendario eventi
  • Mappa del sito
  • Note legali e privacy

Copyright © 2006-2025 G.M.P.E. - Via Astichello, 18 - Padova | P.I. 80032490288

Developed & Designed by Alaa Haddad