Lenti movimenti
La superficie terrestre è soggetta a lentissime oscillazioni che diventano percettibili solo dopo lungo tempo. Si tratta di movimenti di abbassamento e innalzamento di zone più o meno vaste della crosta terrestre che vengono denominati bradisismi.
Si chiamano bradisismi positivi i movimenti che avvengono dall'alto verso il basso e quindi provocano un abbassamento del terreno o innalzamento del livello marino con cambiamento della linea di spiaggia. I bradisismi negativi si compiono dal basso verso l'alto con innalzamento delle terre emerse e quindi un ritiro del mare dalla costa primitiva. Quando un'area è interessata da un succedersi di abbassamenti e innalzamenti del terreno abbiamo i bradisismi alternati.
Bradisismi locali
I bradisismi locali interessano aree limitate che possono sollevarsi per:
- passaggio dallo stato anidro allo stato idrato di alcuni minerali con conseguente aumento di volume della massa rocciosa come ad esempio l'anidrite che diventa gesso;
- assorbimento di acqua da depositi di torba essiccata;
- assorbimento di acqua da rocce argillose;
- dilatazione di rocce a causa di reazioni chimiche esotermiche o di fenomeni vulcanici.
Gli abbassamenti sono dovuti a:
- passaggio dallo stato idrato a quello anidro di alcuni minerali, di torba o di argille con diminuzione di volume;
- assestamento di depositi alluvionali per compressione dovuta al carico degli strati sovrastanti; si parla allora di subsidenza;
- solubilità di alcuni minerali delle rocce;
- emanazioni gassose o idrotermali;
- prelevamento di ingenti quantità di liquidi o di gas.
Bradisismi regionali
I bradisismi regionali si manifestano su territori molto estesi e perciò vengono anche chiamati movimenti epirogenetici.
Questi movimenti possono essere causati da:
- aumento di volume di masse crostali per sviluppo di calore prodotto dal decadimento di minerali radioattivi;
- spostamento di correnti magmatiche;
- scioglimento o accumulo di grossi depositi glaciali (principio dell'isostasia).
Effetti
Conseguenze rilevabili dei bradisismi le ritroviamo in molte località della Terra. Sono stati infatti trovati, sotto il livello dei mare, resti di antiche città o di alberi di foreste ancora radicati, antiche valli glaciali come i fiordi della Norvegia, grotte litoranee completamente sommerse. Osserviamo invece sopra il livello marino rocce perforate da litodomi o abrase dal mare, costruzioni coralligene o depositi di conchiglie, antichi porti prosciugati. Nelle coste l'azione erosiva del mare origina dei terrazzi marini; in molte località, come quelle della Calabria nella foto a fianco, si trovano vecchie piattaforme a centinaia di metri sopra il livello marino.
Nella Pianura Padana, nella zona costiera tra Venezia e Ravenna, si ha uno sprofondamento di circa 1 millimetro all'anno. Questo fenomeno può essere accelerato dall'uomo per prelievo di acqua o gas.
Un esempio di bradisismo alternato è quello che possiamo vedere nei Campi Flegrei vicino a Pozzuoli. In questa località si trovano i ruderi di un tempio costruito nel II sec. d.C. e dedicato a Giove Se rapide (foto in alto). Nelle colonne si osservano fino ad un'altezza di 5.6 m, perforazioni di litodomi, cioè molluschi marini che scavano nicchie in rocce calcaree costiere. Il movimento sarebbe provocato da spostamenti di masse di magma poste solo a qualche chilometro di profondità.
In alto, il
Macellum
a Pozzuoli.
(Crediti:
Denghiù
- P.D. |
Ferdinando Marfella
- CC BY-SA 2.0).
In basso, terrazzi marini su Capo Vaticano (Calabria) alti fino a 700 m.